Mobilità lavorativa in Italia: quali sono i trend del 2024?

Pronti a fare le valigie e trasferirsi per lavoro? Non tutti gli italiani sarebbero disposti a farlo.

Negli ultimi anni, la mobilità lavorativa e lo scambio di risorse e talenti tra diversi paesi sono diventati una realtà consolidata. Tuttavia, la propensione a trasferirsi per lavoro sembra essere in calo. 

La quarta edizione del Global Talent Survey relativa delle tendenze globali in materia di mobilità lavorativa, realizzata da Boston Consulting Group (BCG) in collaborazione con The Network e The Stepstone Group evidenzia una diminuzione della disponibilità a trasferirsi all’estero: solo il 63% dei professionisti/ste intervistati si dichiara aperto a lavorare in un altro Paese, rispetto al 66% del 2020 e al 78% del 2018.

Com’è la situazione in Italia?

In Italia, solo il 15% degli intervistati si dichiara pronto a lavorare all’estero, con una prevalenza tra i giovani e i più istruiti. Questa percentuale è inferiore rispetto ad altri Paesi. Tra le mete preferite dagli italiani, la Svizzera rimane la destinazione più ambita grazie alla vicinanza, alla stabilità economica e alle interessanti opportunità lavorative. La Spagna, invece, guadagna terreno rispetto a mete tradizionali come il Regno Unito, grazie al suo mix di qualità della vita, opportunità di lavoro e affinità culturale.

Come organizzare un viaggio di lavoro all’estero?

Per chi sceglie di cercare lavoro all’estero, la motivazione principale è vivere un’esperienza arricchente e stimolante, oltre ai vantaggi economici. Vivere e lavorare in un altro Paese permette di perfezionare una lingua straniera, entrare in contatto con persone di diverse culture e ampliare i propri orizzonti.

Ecco alcuni passi fondamentali per organizzare un viaggio di lavoro all’estero:

  1. Scegliere il Paese: valutare le possibilità di lavoro, il costo e la qualità della vita, la cultura e la lingua.
  2. Raccogliere informazioni utili: informarsi su regolamenti, legislazioni e requisiti per vivere e lavorare all’estero, come requisiti di ingresso e soggiorno, copertura sanitaria e leggi a tutela del lavoratore.
  3. Preparare CV e lettera di presentazione: valutare le proprie competenze e cercare le offerte di lavoro disponibili. Piattaforme come Eures e LinkedIn possono facilitare la ricerca di lavoro in Europa.
  4. Cercare offerte di lavoro: utilizzare risorse online e contattare agenzie di reclutamento internazionali.
  5. Assicurare il viaggio: è importante assicurarsi e assicurare il proprio viaggio per evitare imprevisti. Esistono diverse polizze per viaggiare senza pensieri, sia per lavoro che per piacere.


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